venerdì 15 giugno 2018

Io di più non posso darti - Pedro Salinas


Buonasera cari lettori di Frasiandu,
Siamo giunti al termine di una settimana molto stancante, con questa poesia vogliamo augurarvi un week end rilassante e tenervi sempre in compagnia!
Buona lettura e un buon proseguimento di serata!


Io di più non posso darti.
Non sono che quello che sono.
Ah, come vorrei essere
sabbia, sole, in estate!
Che tu ti distendessi
riposata a riposare.
Che andando via tu mi lasciassi
il tuo corpo, impronta tenera,
tiepida, indimenticabile.
E che con te se ne andasse
sopra di te, il mio bacio lento:
colore,
dalla nuca al tallone,
bruno.
Ah, come vorrei essere
vetro, tessuto, legno,
che conserva il suo colore
qui, il suo profumo qui,
ed è nato tremila chilometri lontano!
Essere
La materia che ti piace,
che tocchi tutti i giorni,
che vedi ormai senza guardare
intorno a te, le cose
- collana, profumi, seta antica -
di cui se senti la mancanza
domandi: Ah, ma dov'è?.
Ah, come vorrei essere
un'allegria fra tutte,
una sola,
l'allegria della tua allegria!
Un amore, un solo amore:
l'amore di cui tu ti innamorassi.
Ma 
non sono che quello che sono.


di 

Pedro  Salinas.


Grazie sempre per la vostra attenzione,Staff Frasiandu.

lunedì 4 giugno 2018

Non ho bisogno di tempo - Pedro Salinas


Buon pomeriggio cari lettori di Frasiandu.
Manca poco all'arrivo della stagione più bella : L'estate!
Le vacanze, il sole , il mare praticamente il relax assoluto, ma noi vi terremo  sempre compagnia in ogni momento e in ogni luogo che andrete a visitare.
Vi auguriamo una buona lettura e un buon pomeriggio.

Non ho bisogno di tempo
per sapere come sei:
conoscersi è luce improvvisa.
Chi ti potrà conoscere
là dove taci, o nelle
parole con cui tu taci?
Chi ti cerchi nella vita
che stai vivendo, non sa
di te che allusioni,
pretesti in cui ti nascondi.
E seguirti all'indietro
in ciò che hai fatto, prima,
sommare azione a sorriso,
anni a nomi, sarà
come perderti. Io no.
Ti ho conosciuto nella tempesta.
Ti ho conosciuto, improvvisa,
in quello squarcio brutale
di tenebra e luce,
dove si rivela il fondo
che sfugge al giorno e alla notte.
Ti ho visto, mi hai visto, ed ora,
nuda ormai dell'equivoco,
della storia, del passato,
tu, amazzone sulla folgore,
palpitante di recente
ed inatteso arrivo,
sei così anticamente mia,
da tanto tempo ti conosco,
che nel tuo amore chiudo gli occhi,
e procedo senza errare,
alla cieca, senza chiedere nulla
a quella luce lenta e sicura
con cui si riconoscono lettere
e forme e si fanno conti
e si crede di vedere
chi tu sia, o mia invisibile.

di
Pedro Salinas.


Grazie sempre per la vostra attenzione,Staff Frasiandu.